William Keo
Un fotografo franco-cambogiano specializzato nella rappresentazione introspettiva di tematiche sociali, tra cui la migrazione, l'esclusione sociale e l'intolleranza intercomunitaria.
© William Keo / Magnum Photos
Foto selezionate
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La stazione ferroviaria di Bobigny. Un luogo in cui si vedono tante persone in movimento. Persone di Parigi che hanno appena finito di lavorare o che stanno per iniziare. Ho passato molto tempo ad aspettare qui. Era la mia base di partenza per spostarmi dappertutto.
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La fotografia parla più del fotografo che del soggetto. Non disponiamo di informazioni a sufficienza, quindi riconosciamo che il punto di vista sia molto personale. La paura, il sesso, l'origine, il fatto che tu sia una donna bianca, un uomo di colore, un giovane o un anziano: tutto ciò influisce sulle tue fotografie.
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È uno spazio vuoto. Nell'immagine non si vede nessuno, ma si capisce subito che succederà qualcosa. Ci sono delle fiamme, un barbecue e delle sedie vuote. Ma non voglio svelare il mistero e lascio che sia il pubblico a scoprire il significato della foto.
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Il mio migliore amico. È tunisino. Abbiamo trascorso molto tempo insieme. È il simbolo della fratellanza. Con lui ho scoperto cosa si prova ad avere amici che non sono solo amici, ma che diventano parte della tua famiglia.
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Siamo andati in un centro commerciale che è stato parzialmente distrutto dagli scontri e ho fotografato un ragazzo che aveva appena arrostito delle pannocchie. Ho dovuto fare in fretta perché i venditori di mais sono illegali. Nella confusione, ho preso la fotocamera sbagliata e ho usato il corpo principale.
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È stato mio padre a insegnarmi la fotografia, quando ero bambino. È ancora un fotografo, ma non lo è di professione. Credo che per lui sia stato un modo per esprimere la sua esperienza di rifugiato. Lo è tuttora; è fuggito dalla guerra civile cambogiana.
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Sono ossessionato dal mio passato, dalla mia storia e dalla mia città di origine. Ogni mattina penso solo a cosa posso fare nella mia città: cosa posso fotografare? Chi posso chiamare per fare qualcosa di più qui?
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Cerco di evitare immagini scontate e stereotipi. Mi piace approfondire e adottare un approccio più antropologico, anziché semplicemente seguire la corrente. Inoltre, dal momento che sono un fotoreporter, cerco di dare una chiave di lettura alle persone, in quanto non esiste nulla di così semplice da capire.
Sito web di William
"Un sito web è come una casa. Rappresenta uno spazio molto personale. Puoi visitarlo e vedere com'è il fotografo. È uno spazio per esprimersi."
Caratteristiche del modello
Un design in stile brutalista sviluppato in collaborazione con William Keo, con un ampio layout a griglia e tantissime pagine per mettere in risalto il proprio lavoro.
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Collezione Magnum
Una serie di sei modelli ispirati a sei fotografi iconici.